E’ LA STAGIONE dell?UVA/VINOTERAPIA
LA VINOTERAPIA da fare ADESSO
Hai mai provato uno scrub con i semi dell’uva? O un pacco con le vinacce? O ancora un bagno con olio di vinaccioli? Ecco perché dovresti. Scopri quali sono i benefici antiossidanti e rigeneranti della vinoterapia e i trattamenti a base di vinacce e vinaccioli da provare ora in Italia
Autunno, tempo di uva, vendemmia e vino novello. Un frutto buono da mangiare e da bere, ma prezioso anche per la pelle. Già, perchè i suoi benefici sono provati da numerosi studi scientifici, avviati testando i grappoli dell’area vinicola francese di Bordeaux. E a partire dagli anni Novanta, le ricerche hanno dato sostanza alle prime terapie a base di uva. Ma quali sono gli effetti sulla pelle?
La vinoterapia ha un effetto antiage dovuto alle proprietà antiossidanti dell’acido linolieco, e dei polifenoli e bioflavonoidi contenuti nelle bucce e nei semi dell’uva. Inoltre stimola il microcircolo e rinforza le pareti dei capillari. È proprio grazie a queste caratteristiche che viene utilizzato anche in Spa per trattamenti viso e corpo. In che modo? Protagonisti sono i vinaccioli (semi dell’uva) spremuti sottoforma di olio, le bucce, le foglie e i graspi sottorma di vinacce per gli impacchi. Questo elisir di benessere si ricava principalmente dalle uve rosse, dove è presente il resveratrolo: una sostanza in grado di contrastare i radicali liberi e rafforzare le pareti capillari. Largo allora a Bacco! Per chi ama il vino, alcuni trattamenti abbinano anche la degustazione di un calice. Ma la vinoterapia fa bene anche a chi è astemio: sulla pelle finiscono infatti vinacce e vinaccioli e niente alcol! Ecco alcuni trattamenti da fare in Spa ora.
Rituale del Brunello in Toscana
Nel cuore della Val d’Orcia, in Toscana, domina l’Adler Spa Resort Thermae di Bagno Vignoni (Si), dotato anche di tenuta di famiglia che produce vini biologici. Siamo nella terra di grandi vini come Brunello di Montalcino e Montepulciano, e si vede anche nel menu della Spa. È il caso del Rito del Brunello, un trattamento di 75 minuti che consiste in un massaggio con olio di vinaccioli di uve sangiovese e un bagno al profumo di uva. Ideale da fare in coppia, il rituale si conclude con il relax su un materasso ad acqua allietato da un calice di vino Brunello e una degustazone di formaggi locali.
Bagno nella tinozza in Umbria
Sulla sommità di un colle nei pressi di Todi (Pg), in Umbria, si trova il Relais Todini, un rifugio di charme nato attorno alla tenuta vinicola della famiglia Todini, dotata di 70 ettari di vigneti. Se l’amore per questa terra e per il suo nettare prelibato è la vocazione storica del relais, l’ospitalità e il benessere ne sono la naturale conseguenza. All’interno della struttura c’è infatti la Spa Skin&Co dove provare il bagno agli estratti di vino nella vasca-tinozza in legno con vista sui vigneti. Il trattamento è arricchito da una degstazione di vino della Cantina Todini.
Immersione tra i semi di uve Freisa in Lombardia
Circondata da vigneti e campi coltivati nella natura del parco del Ticino, a Besate (Mi) sorge Cascina Caremma una delle fattorie del benessere della Lombardia. Questa deliziosa azienda agricola con fattoria, ha ricavato nel vecchio fienile un centro benessere, dove si fanno trattamenti sfruttando gli ingredienti di propria produzione. È il caso delle uve dei vitigni Freisa, i cui vinaccioli sono utilizzati nelle vasca in legno di pino per un’immersione calda dai benefici drenanti e antiossidanti. E per potenziare gli effetti con un profumato automassaggio esfoliante, durante il trattamento si avranno a disposizione dei fagottini in cotone ripieni di vinacce.
Grappaterapia in Piemonte
Il nome può trarre in inganno, evocando vapori alcolici e alambicchi in rame. Elementi peraltro presenti nelle belle cantine della distilleria della famiglia Berta, dove persino le botti in cui riposa la grappa godono di cromoterapia e musiche classiche. In realtà i benefici sono gli stessi della vinoterapia, ma le vinacce sono quelle da cui si distilla la grappa. Siamo a Mombaruzzo (At) nelle colline del Monferrato dove la storica distilleria riceve le vinacce per ricavare le sue rinomate e pluripremiate grappe. Una parte di queste finisce appunto nella Spa sotterranea di Villa Prato, il relais di famiglia ricavato da una dimora settecentesca splendidamente ristrutturata. Qui, fra archi in mattone e nicchie, si utilizzano le bucce e i semi per i trattamenti della grappaterapia. Da provare c’è lo scrub a base di zucchero e olio di vinaccioli che prepara la pelle ai trattamenti successivi eliminando le tossine. A questo si può abbinare il massaggio all’olio di vinaccioli che rende più compatta e luminosa la pelle, e l’impacco drenante al fango di vinacce e alghe.
Impacco di vinaccioli su pietra calda in Alto Adige
Domina il centro storico di Fiè allo Sciliar (Bz) con le sue cinque torri che punteggiano una fiabesca struttura del XIII secolo. Il Romantik Hotel Turm è un gioiello a tinte storiche dove si respira la storia e l’arte ad ogni angolo, tra pareti di roccia naturale, passaggi ad arco e scale tortuose dove ammirare statue antiche e opere d’arte contemporanea (da Picasso a Dalì). L’eccellenza qui è declinata in ogni campo, dalla cucina stellata alla produzione vinicola, piccola ma di qualità tra i ripidi vitigni del Maso Grottner. E il benessere è la punta di diamante con tanti ambienti suggestivi, come quelli scavati nella roccia. Qui, alla luce soffusa delle candele, si fa anche un rituale di vinoterapia che inizia con un peeling di vinaccioli e argilla su un lettino di pietra calda. Dopodichè si entra nell’acqua calda e profumata della vasca in rame, dove rilassarsi sorseggiando un calice di Lagrein altoatesino. E infine arriva il momento del massaggio a base di olio di vinaccioli che lascia la pelle vellutata e luminosa. Un piacere da vivere anche in coppia.
VF A.Sessa
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