Come liberare la vostra SPA dalla prigionia delle emozioni negative
Dobbiamo contare sul fatto che chiunque metta piede nella nostra SPA ci ritornerà.
E perché questo accada il vostro atelier di bellezza dovrà essere progettato e concepito come una sorta di patria spirituale la cui dimensione o nobile aurea dovrà essere immediatamente riconoscibile a chiunque vi faccia visita.
“I sensi ingannano” è il grande luogo comune dell’epoca che ci siamo appena lasciati alle spalle, probabilmente perché figli di un’epoca repressiva in cui il piacere è sempre stato considerato peccato.
Oggi, diversamente dal passato invece, stiamo addentrandoci in una cultura che ha l’esigenza di sdoganare vecchi stereotipi dove è lo stesso marketing a voler battezzare l’entrata dei sensi nel mondo del consumo caldeggiando una nuova etica.
L’etica dell’estetica.
Cosa significa? Significa che la vostra SPA dovrà promuovere il bello, ma cosa più importante dovrà generare emozioni positive. Solo in questo modo potrete creare un indissolubile patto d’acciaio tra voi e il potenziale cliente. D’altronde cosa vuol dire fidelizzare un cliente se non legare una sua emozione a un ricordo positivo?
Processo di fidelizzazione questo, che dovrà compiersi già a partire dal suo primo ingresso in SPA. Infatti, dovete sapere che al vostro ospite basteranno solo quindici secondi per farsi un’idea inconscia di che aria si respiri all’interno della vostro “santuario” deputato al benessere.
A proposito d’aria, pure questa se mescolata ai vari cotè olfattivi contribuirà a creare l’identità della vostra SPA.
Per esempio, nei migliori Resort, quelli che per intenderci hanno fatto della sinestesia un loro credo, vengono sprigionate nell’atmosfera fragranze marine, di limone o quant’altro, a seconda delle stagioni.
Insomma è come se il cliente dovesse approcciare alla vostra SPA in modo sensitivo. Naturalmente anche l’occhio vuole la sua parte. Difatti in fase di progettazione l’impatto visivo che un determinato ambiente può suscitare è un altro fattore da non trascurare.
Oltre a ciò, proprio come avviene nel mondo della pubblicità anche il vostro Resort dovrà essere in grado di costruire meccanismi associativi. Quindi se costruire atmosfere vuol dire costruire esperienze, pure la musica dovrà avere voce in capitolo e dovrà essere contemplata come valida alleata.
In ultimo, una SPA che voglia entrare a far parte del magico empireo delle attività di successo, ovvero nel regno delle migliori SPA internazionali, dovrà aderire a una sorta di galateo. Bon ton cui sia Receptionist che SPA Manager non potranno prescindere.
Noi, in un mercato dove non esiste Formazione ci siamo inseriti ideando il nostro Corso di Riconditioning FASE 1 (ingresso del cliente/contatto e accoglienza). Corso che renderà note tutte quelle Azioni di successo utili per gestire con Profitto una SPA. La mission? Liberarsi dalla prigionia dello “scacco matto” delle emozioni negative convertendole in emozioni positive. Et voilà. Le jeu est fait!
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